giovedì 28 novembre 2019

Step #13 - L'anatomia della cosa

A causa della natura della ceramica, derivante dall'argilla e i cui prodotti dipendono essenzialmente dalle diverse tipologie di lavorazione della stessa ( cottura, essiccamento ecc.), risulta quasi impossibile definire una sua esatta anatomia, una sua scomposizione in parti precise e determinate, poiché comprende una vastissima classe di manufatti. A questo scopo si può comunque prendere in esame un prodotto particolare in ceramica e fare di esso una "part list": si presenta l'anatomia di una toilette in ceramica, presente nel seguente sito
https://www.thetford-europe.com/it/it/prodotti/toilette/toilette-cassetta/c263-cs-ceramica
Risultati immagini per part list ceramica
Rimanendo nell'ambito dei prodotti ceramici tradizionali, si riporta inotre l'anatomia di un vaso in ceramica (fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Forme_ceramiche_greche).

domenica 24 novembre 2019

Step #12- I materiali della cosa

Tecnicamente si definisce ceramica "qualunque materiale inorganico, non metallico, foggiato a freddo e consolidato per azione del calore". La composizione delle ceramiche comprende le argille, i feldspati, gesso, sabbia, l'allumina, il quarzo e gli ossidi oltre altre materie prime accessorie utilizzate per la realizzazione del prodotto finale quali smalti, vernici e coloranti mentre fra i semilavorati il materiale più lavorato è il biscotto. Argilla (utilizzata in media dal 60% delle aziende) e biscotto (37%) in particolare sono i materiali più rilevanti in termini di quantità di materiali utilizzati nei processi produttivi.

Materia prima per eccellenza nella produzione è quindi l'argilla: prelevata da giacimenti superficiali o poco profondi, è un composto inorganico che grazie alla presenza di acqua e di fillosicati risulta naturalmente molto malleabile, il che la rende molto facile da lavorare anche con le mani. Quando è asciutta, diventa rigida e fragile e se successivamente sottoposta a cottura, al fine di ottenere vari materiali a seconda dell'uso, diventa solida. I tre tipi di argilla usata sono:
  • Caolino: impiegato in diversi settori, compreso quello edilizio, è usato nelle porcellane cinesi. Presenta bassa plasticità, colore bianco ed è refrattario. 
  • Argilla sabbiosa: derivante dal consolidamento del fango alluvionale, presenta alta plasticità e grana fine.
  • Argille refrattarie: sono specialmente resistenti al fuoco.
Le tipologie di materiali ceramici sono molteplici, per cui sono state elaborate diverse classificazioni. Uno schema semplice è consultabile sul sito  
http://antiqua.mi.it/ceramica_virgilio.htm

In particolare vengono classificati in due grandi gruppi:
  • materiali ceramici tradizionali, base di argilla, silice, generalmente sotto forma di sabbia di quarzo e feldspati.
  • materiali ceramici avanzati, costituiti da composti puri o quasi puri, ottenuti per sintesi chimica.
I prodotti ceramici possono assumere aspetto e caratteristiche diversi a seconda:
  • della qualità delle argille;
  • della presenza di additivi nell'impasto;
  • della temperatura e della modalità di cottura;
  • degli eventuali trattamenti superficiali.

Motivo per il quale esistono tipi diversi di ceramiche:
  • ceramiche a pasta compatta: i gres e le porcellane. Hanno una bassissima porosità e buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire.
  • ceramiche a pasta porosa: sono tipicamente le terraglie, le maioliche e le terrecotte. Hanno pasta tenera e assorbente, più facilmente scalfibile.

domenica 17 novembre 2019

Step#11 - La Tassonomia della cosa

Per tracciare una tassonomia della ceramica risulta imprescindibile fare riferimento all'uso a cui i manufatti prodotti sono destinati.
Con la ceramica si producono moltissimi oggetti quali materiali edili da rivestimento e copertura (mattoni, piastrelle e tegole), strutturale (laterizi), vasellame, statuette, stoviglie, oggetti decorativi. Recentemente trovano impiego anche in ambito meccanico e aeronautico, soprattutto nei motori e turbine (nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per il loro alto punto di fusione) e per la costruzione di dischi per impianti frenanti, mescole di carbonio e ceramica per il suo peso contenuto (fonte: wikipedia).

Uno studio eseguito dalla Associazione Italiana Città della Ceramica e pubblicato nel 2019, "La ceramica artistica in Italia imprese, luoghi, scenari e prospettive", analizza la produzione della ceramica dell'aziende italiane. Si riporta il seguente estratto:
"il presente studio analizza, per il quadriennio 2012 – 2015, le aziende appartenenti al comparto della ceramica, seguendo la classificazione adottata dall’Agenzia delle Entrate negli studi di settore VD18U e WD18U. In media più dell’80% delle aziende oggetto di questa indagine svolge un’attività riconducibile alla fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, categoria che racchiude al suo interno micro e piccole imprese, principalmente a vocazione artigiana, produttrici di ceramiche artistiche e tradizionali attraverso processi di produzione non seriali o a limitata serialità. A queste si aggiungono, anche se in percentuale inferiore, aziende dedite alla fabbricazione di piastrelle e di prodotti per l’edilizia, che rappresentano meno del 20% del campione oggetto di analisi.
Ricapitolando:
8 % Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti
10 % Fabbricazione di mattoni, tegole ed altri prodotti per l'edilizia in terracotta
82 % fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali"


Nell'ambito più particolare di Grottaglie e della ceramica faenzara, l’oggetto è uno strumento che ha sia una funzione pratica ma che diventa anche un oggetto di decoro. Come già visto in precedenti post, l’arte faenzara produce oggetti di utilizzo comune, soprattutto nella cucina popolare, come terrine, piatti, vasellame, i capasoni e la faenza (maiolica) bianca, Bianchi di Grottaglie”, caratterizzata dall'esaltazione della forma pura, in particolare tazze nuziali, fiasche a segreto, i boccali e le bottiglie antropomorfe. Ma le più originali espressioni della maiolica sono la tipica ciarla o giara con coperchio dalle grandi anse, “lu pumu”, il piccolo pomo, ampolla a forma di bocciolo dalle diverse dimensioni e colori e le “Pupe”( Step#5- il mito).

Si illustrano ora immagini della tassonomia della ceramica
Risultati immagini per ceramica faenzaRisultati immagini per ceramica faenza

Risultati immagini per ceramica faenzaSet completo Bianco Terracotta Colì

Risultati immagini per ceramica faenza





  Tassonomia del vasellame


Risultati immagini per evoluzione della ceramica


                        Evoluzione degli oggetti in ceramica

Oltre all’Europa, grandi paesi produttori di ceramica sono la Cina e Giappone.
La produzione cinese si è specializzata nella porcellana il cui commercio internazionale comportò una grande ricchezza per questo paese.
Si riportano alcuni esempi di quest’arte:
storia-ceramica-cina
in Cina l’uso della ceramica era adatto sia per il vasellame ma anche come arte funebre: i mingqi, ovvero gli accessori per gli spiriti, corrisponde al corredo funebre che si doveva preparare affinché il morto avesse tutto ciò che è necessario per affrontare la vita ultra terrena.












Giappone, periodo Jōmon (5.000 a.C. circa)

Un’altra importante civiltà fondamentale nella storia della ceramica è l’Islam.
ceramica-azulejosIl grande sviluppo della ceramica nel mondo dell’Islam è fortemente legato allo sviluppo della religione mussulmana: la ceramica viene utilizzata per il rivestimento di cupole, portali e pareti con l’applicazione di piastrelle decorate.




Fonte: https://www.arteceramica.it/?page_id=8

giovedì 7 novembre 2019

Step #10- I proverbi della cosa

"Nella casa di una famiglia felice, semplici stoviglie di ceramica risplendono più della giada"
PROVERBIO CINESE

"S'impasta l'argilla per fare un vaso e nel suo non-essere si ha l'utilità del vaso.“ 
 Laozi filosofo cinese -604

"Ho pensato che l’argilla deve sentirsi felice nelle mani del vasaio."
Janet Fitch

domenica 3 novembre 2019

Step #9 - I nomi della cosa

Ceramica 

Dialetto siciliano: ciramica
Latino: lagoena figuli
Inglese: ceramic
Spagnolo: Cerámica
Francese: céramique
Tedesco: Keramik
Cinese tradizionale: 陶器 (Táoqì)
Giapponese: 陶器 (Tōki)
Russo: керамика ( keramika)

Faenza (arte faenzara) 

Francese: faïence;
Spagnolo: loza, faenza; 
Tedesco: fayence; 
Inglese: fayence.

Nel dialetto di Grottaglie:
  • lu capasone (recipiente di grandi dimensioni che serve a conservare e a mantenere in buone condizioni il vino o l'olio)
  • lu srulu, brocca in ceramica in cui si usava mettere vino a acqua
  • lu pumu (pumo), un oggetto in terracotta dalla forma di un bocciolo
  • "Quartiere delle Ceramiche", in dialetto "Camenn'ri"
fonte: wikipedia