Nonostante lunghe ricerche, non sono stati trovati film ambientati a Grottaglie se non il docufilm Fame, co-diretto da Giacomo Abbruzzese, regista tarantino, e prodotto da La Luna Productions in collaborazione con Dugong, presentato durante l’edizione 2017 del festival Corto Dorico.
Il film narra la storia di Angelo Milano, regista assieme a Giacomo Abbruzzese e voce narrante del racconto, un ragazzo che, dopo essersi laureato a Bologna, è tornato nella sua Grottaglie con l'idea di organizzare un festival d’arte urbana, il Fame Festival, trovando però la forte opposizione dell'amministrazione locale. Angelo introduce la sua storia raccontando chi è, cosa fa e come tutto ha avuto inizio: l’artista chiama alcuni colleghi da altre parti del mondo, cominciano ad apparire in città le prime testimonianze della street art, un’arte arrivata dal nulla e considerata proibita, sporca ed assolutamente non necessaria: l’idea è quella di sconvolgere il piccolo paese. Il gruppo di artisti guidato da Angelo deve però fare i conti con un’amministrazione comunale che preferisce le sagre di paese e falsi figli d’arte ad un’arte più audace, provocatoria, giovane, completamente inconsueta al contesto. Ma se da un lato c’è una grande chiusura da parte delle istituzioni, dall'altro desta curiosità nella comunità stessa: i grottagliesi iniziano ad aprirsi agli artisti prima con timido interesse poi arrivando persino a chiedere di realizzare opere che possano dare un forte messaggio alla gente.
Fame è un docufilm sul mondo dell’arte di strada e in generale sullo stato dell'arte in Italia: riesce a descrivere perfettamente la scarsa attenzione culturale che verte soprattutto nel sud Italia.
Di contro, diversi registi hanno scelto Grottaglie come luogo per svolgere le riprese dei loro film, come ad esempio la pellicola “The tracker” uscito nel 2018, di Giorgio Serafini, con Dolph Lundgren (Ivan Drago in Rocky IV), Marco Mazzoli e Anna Falchi, una produzione della Sun Film di Taranto con Polifemo e Bic Production, e “Vivi la vita”, 2019, di Valerio Manisi, film drammatico in cui il ruolo del protagonista è interpretato da Alvaro Vitali, l’attore che ha impersonato una delle maschere più celebri d’Italia, Pierino.
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